Brrr…rrr…rrr e si, i primi freddi sono ormai alle porte, le giornate si accorciano e il momento di “riporre” la moto in garage si sta avvicinando.

E’ momento di bilanci, dei tagliandi e queste sono le ultime gite, si, le ultime, ma non per questo le meno belle.

La nostra ultima uscita ufficiale per il 2003, di fatto, è ormai un ricordo, sembra siano passati già dei mesi, invece, se ci guardiamo indietro si tratta di pochi giorni.

Ma allora: cosa ci da questa spiacevole sensazione? Questi repentini sbalzi di temperatura, un giorno caldo con un sole intenso e il giorno dopo freddo con un vento tagliente.

Ottobre con i suoi doni è così giunto e prima di portarci via definitivamente l’estate, ci offre queste ultime giornate di sole per le ultime scorribande motociclistiche.

Motogiro, aperitivo, mangiata, per poi riprendere le moto e proseguire così il giro per da noi programmato.

Emozionante davvero il motogiro studiato dalle Ombre.

Da Cuasso al Monte, attraverso l’Alpe Tedesco, un piccolo passo arroccato sulle montagne che separano la conca dove sorge Varese dal il lago di Lugano, abbiamo raggiunto tra un tornante e l’altro la Val Ganna per la sosta aperitivo.

Beati gli ultimi se i primi saranno onesti … già …. SE, ma visto che con i se e i ma non si combina niente, l’aperitivo; noi che eravamo in coda al serpentone di moto e che ogni anno diventa sempre più grosso e lungo, l’abbiamo solo potuto immaginare osservando i piatti vuoti che fino a cinque minuti prima erano ricolmi di tramezzini e altre golosità.

Post sosta aperitivo, per non rimanere nuovamente a bocca asciutta in vista del pranzo, con una grande sgasata, abbiamo recuperato a gran velocità l’area pic-nic annessa al luogo della festa per non trovarci di conseguenza spiazzati.

Preoccupazione che si è poi amaramente rivelata inutile visto che la sera prima avevano già comunque terminato quasi tutto.

Ma non siamo noi anche componenti onorari del Vmax Magna-c??

Siiii, e allora come da nostra filosofia, basta trovare qualcosa di buono da mettere sotto i denti e tutto va benone.

Ora socchiudete gli occhi e immaginate…….. delle belle fette di polenta abbrustolita calde e fumanti che si sposano con il gorgonzola, il quale, per effetto del calore, si scioglie sprigionando il classico profumo inebriante che solo all’idea fa tornare l’acquolina in bocca.

Ummmmm che bontà!!

Il lago di Lugano, Ghirla, Luino, tutta la costa lombarda del lago Maggiore fino a Laveno per poi imbarcarci sul traghetto e proseguire il nostro giro sul lato Piemontese.

La sosta merenda non ce la siamo comunque voluta perdere; giunti a Mergozzo ci siamo fermati in un bar pasticceria con i tavolini sulla piccola piazza antistante il lago, dove, vista l’ora e la temperatura che incominciava a farsi sentire, ci siamo gustati una bella cioccolata calda con la panna.