31 Maggio
- 1 Giugno 2003 - 2° Rimini party
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Ragazzi che sballo!! La riviera Romagnola è realmente il luogo dove, per potervi accedere, è necessario lasciare a casa i problemi, sgombrare la mente
e dedicarsi completamente allo sballo.
Vogliamo definirla anche “il paesi dei balocchi?” Il mitico posto dove fin da bambini ambivamo tutti poter andare?
Si, direi proprio che forse è una definizione che le calza alla perfezione.
Un luogo fantastico che si è fatto reale. E si perché ce né davvero per tutti i gusti senza limiti di tempo e di spazio, enjoyment no stop.
Spiagge dorate super attrezzate, negozi dove poter trovare veramente di tutto, anche i più golosi si possono perdere nelle infinità delle offerte golose.
E’ proprio in questo “magico” mondo che abbiamo trascorso i tre giorni di vacanza a cavallo tra maggio e giugno.
Per i più fortunati che sono riusciti ad arrivare fin dal venerdì, questi 3 giorni di festa sono cominciati con bagni di sole e di mare sulla spiaggia per poi concludersi
con una cena degna, (se ci fosse) di un premio Oscar.
In località Mulazzano, a metà strada tra Rimini e San Marino c’è la trattoria “Da Lombardini”
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dove abbiamo potuto gustare dei piatti deliziosi, da leccarsi le dita, visto che i secondi a base di carne (capretto, maialino e pollo) sono stati sbocconcellati senza
l’utilizzo delle posate.
Raggiungere Mulazzano è stato uno spettacolo. Il sole al tramonto che faceva capolino alle spalle del Monte Titano sul quale sorge San Marino era spettacolare. Metteva in risalto le torri e le
mura merlate del piccolo stato, colorando i campi di grano che ondeggiavano sotto la brezza proveniente dal mare di un bel biondo pallido.
Anche da Mulazzano era possibile godere di uno spettacolo degno del più grande pittore, i colori del cielo al tramonto che si mischiavano con Rimini illuminata in
lontananza e il mare nero sullo sfondo.
In-can-te-vo-le!
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La giornata del sabato è trascorsa seguendo le orme lasciate dai “Malatesta” su e giù
per le colline dell’entroterra Riminese, passando per i borghi dove questa antica e potente famiglia ha lasciato le sue impronte. Sant’Arcangelo di Romagna con il suo borgo minuto, sconvolto nel suo tram tram quotidiano dal nostro passaggio, Verucchio e la sua
rocca, San Leo con la poderosa fortezza.
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Proprio a San Leo e alla sua fortezza è stata dedicata buona parte della giornata, con sosta pranzo proprio nel centro del borgo e (per chi lo ha desiderato) visita alla
fortezza.
Pranzo all’aperto sotto una pergola, coccolati da un venticello fresco che attenuava
la calura del sole che per l’intero week-end non ci ha lasciato un attimo.
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Così nel più totale relax, tra il suono delle posate, delle chiacchiere e dei brindisi le ore centrali della giornata sono trascorse in un luogo dove ogni singolo mattone
poteva raccontarci moltissimi avvenimenti passati, storie d’amore e di tradimenti, battaglie e processi terribili.
Foto di gruppo con le vmax in bella mostra e via di nuovo su e giù per le colline a
gustare delle bellezze della zona.
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La serata è stata qualcosa di esplosivo. Passata in un noto Pub Riminese, oltre alle numerosissime birre che hanno alzato a dismisura la temperatura del corpo,
un duo alquanto sinuoso e decisamente poco vestito, ha fatto esplodere la situazione già caliente di suo.
Alla vostra immaginazione il resto.
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La giornata della domenica ci ha visto pigramente protagonisti di un’altra gran bella
giornata. Pigramente perché le emozioni della serata precedente e i fumi delle birre ancora annebbiavano le menti di tutti. Così dopo essere riusciti a scivolare giù dal letto e a recuperare le Vmax,
siamo partiti a razzo in direzione cattolica, con meta il castello/borgo di Gradara.
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Costruzione del 1300 ristrutturata negli anni ‘30 da un privato, rispettando scrupolosamente lo stile originario, con tanto di cinta muraria,
ponte levatoio, prigioni e camera della tortura.
Come per San Leo chi ha desiderato visitare il castello, si è staccato dal resto del gruppo che ha invece approfittato per una sosta relax all’ombra di un vigneto.
Dopo Gradara, visto che purtroppo all’interno il tempo si era messo al brutto abbiamo così a malincuore dovuto cambiare programma. Le grotte di Gemmano con i suoi
pipistrelli le abbiamo dovute eliminare dal programma.
Sosta pranzo a Gabicce Monte a suon di piadine e pomeriggio così trascorso chi sulla
spiaggia.
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La serata sarebbe quasi da non raccontare.
Tornati per cena a Mulazzano, dove anche questa volta abbiamo dato fondo alle scorte della trattoria, il ritorno è stato da sballo, roba da prendere la patente di tutti e
ridurle in tanti piccoli coriandolini.
Si, si … coriandolini rosa ….perché le partenze fatte ai semafori, e le velocità raggiunte sullo stradone che collega Rimini a S.Marino erano qualcosa di folle. Folle
ma quanta adrenalina.
Raggiunta così Rimini, e fatto lo struscio sul lungomare, (quando ci vuole ci vuole) per concludere in bellezza la serata e il week-end (visto che la mattina successiva ci
sarebbero state già le prime partenze) ci siamo fermati in un bar gelateria per una coppa gelato da indigestione … o era per la signorina che serviva ai tavoli?? BO!
Il lunedì mattina per coloro che avrebbero dovuto percorrere parecchie centinaia di chilometri, è stato purtroppo il momento dei saluti, per gli altri
meno lontani, un’altra bella giornata di svago e relax sulla spiaggia. Sole, mare …. mare e sole.
Ciao riviera romagnola, mondo dei sogni e dei desideri, hai rubato un pezzettino del
nostro cuore e sei riuscita a trasformare i nostri sogni infantili in piccole realtà, ciao ciao, ora che sappiamo dove sei torneremo per riprenderci ciò che ci hai preso di nascosto.
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Un ringraziamento speciale alle nostre guide, di Venerdi sera, di Sabato e di Domenica
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FEDERICO che Venerdì sera ci ha fatto scoprire il ristorante trattoria "da Lombardini" a Mulazzano e per i golosi dei paraggi ecco il tel. 0541 72 91 10 (nella foto ANNA e Federico
"LA FAINA")
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ARTURO che ci ha condotto, Sabato, su e giù per le colline dell'entroterra Rimininese raggiungendo San Leo (nella foto IL NONNO, STELLA e ARTURO)
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CLAUDIO che domenica ci ha portato a Gradara (nella foto Claudio "LUPIN" in primo piano)
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