22 Marzo 2004 - Spadino 2004 | |||||||
E così anche quest’anno, come da ormai 4 anni ,
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Di P.lucio Tinazzi si è detto tutto: un ragazzo giovane, brillante, responsabile degli impianti di sicurezza nel tunnel del M.te Bianco, che quel fatidico 22 di marzo del 1999, dopo essere riuscito con la sua moto a salvare la vita ad alcune persone rimaste bloccate nel tunnel, nel tunnel trovava lui stesso la morte. Ricordare quest’uomo, il suo coraggio, il suo altruismo è doveroso, soprattutto in questi tempi bui, dove sembra prevalere l’odio, la prevaricazione e la violenza. Quest’anno si è voluto diversificare radicalmente il programma. Niente autostrada, niente trattoria valdostana, ma solo moto, tanta moto, dopo il lungo letargo invernale, era l’unica emozione di cui avevamo tutti bisogno. Dopo aver così atteso trepidamente il sospirato sole, dopo tanto freddo, neve e intemperie si è
voluto godere al massimo la bella giornata lanciando le nostre vmax sulle curve sinuose della SS 26 che da Quincinetto attraversa in tutta la sua bellezza Una piccola , veloce e soprattutto gustosa sosta “ristoro” ce la siamo data ugualmente, grazie al prezioso suggerimento di Luigi Boiano; grazie a lui, abbiamo raggiunto una piccola tavernetta in un luogo isolato e tranquillo dove abbiamo potuto gustare alcune prelibatezze tipicamente valdostane.
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Lardo di Arnad, bresaola della Valle d’Aosta, il tipico prosciutto crudo, i tomini, il cotechino valdostano con le patate rosse bollite, lingua in salsa verde e le castagne bollite in una salsa agrodolce con un retrogusto al miele. Un buon caffè, e via tra una curva e l’altra abbiamo proseguito il nostro piacevolissimo itinerario vino a raggiungere Morgeux, luogo del ritrovo collettivo.
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E’ sempre emozionante percorrere il tratto Morgeux Courmayeur tutti in gruppo, con tanto di scorta. Quest’anno poi, visto il considerevole numero di partecipanti, tutto il percorso è stato monitorato dalle forze dell’ordine, che hanno provveduto a bloccare il traffico che proveniva in senso contrario rendendo così il nostro passaggio più sicuro e per chi ci osservava dalle abitazioni, più emozionante.
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Come ogni anno in occasione di questo evento, Riccardo Forte il resposabile nazionale del Coordinamento Motociclisti ha preso la parola per ricordare il gesto di P.Lucio Tinazzi e per ricordare a tutti noi motociclisti, quanto sia importante lottare tutti insieme per la sicurezza delle strade purtroppo pensate spesso solo per un utilizzo automobilistico e mai per un uso motociclistico. Dopo il discorso e i saluti a suon di clacson e accelerate, abbiamo ripreso la via del ritorno ripercorrendo la stessa strada fatta all’andata. Se è stato bello il tratto Quincinetto / Courmayur, ripercorrere lo stesso tratto al rovescio è stato ancora più bello, questa volta perché la luce del sole al tramonto riflettendosi sulle cime delle montagne innevate assumeva delle tonalità tali da rendere la valle particolarmente suggestiva. Immettersi in autostrada raggiunta Quincinetto, è stata la conclusione naturale di una giornata emozionante e molto bella e sempre ricca di forti emozioni.
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