28 - 30 luglio 2005
Repubblica Ceca |
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Ebbene si!
Dal 28 al 30 luglio si è svolto a LIBEREC, una
cittadina a circa un centinaio di km a nord di Praga, il primo raduno
Vmax in terra ex “cortina di ferro”.
Solo una dozzina
d’anni fa , se uno si fosse solo permesso di pensare che con la
propria moto, partendo dall’Europa occidentale, avesse potuto
raggiungere un Paese dell’est senza visti o documenti ad oc rilasciati
dalle varie ambasciate, sarebbe stato considerato un pazzo e di
conseguenza internato a vita!!!!!
Il raduno è stato
organizzato dal VMAX CLUB CECO con la partecipazione e il supporto del
VMAX CLUB-UK. Infatti il ristorante era gestito completamente dai Vmaxer
inglesi
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Ma andiamo con ordine……
Partenza Giovedì 28 luglio: ritrovo
fissato alle ore 06,00 a.m. all’autogrill di Fino Mornasco con RobinHood.
Destinazione Monaco di Baviera , dove Paoul ci aspettava, logicamente
attraversando la Svizzera, patria dei multanova e aggeggi infernali
vari…….
Alle 12,00 ROBIN HOOD ed io
raggiungiamo PAUL a Monaco, dove da li ,dopo un breve spuntino
partiamo per la tanto agonista meta.
All’arrivo in prossimità della dogana
tra la BAVIERA e la REPUBBLICA CECA, notiamo dei grossi lavori in corso
e ci rendiamo conto tramite dei cartelli, che sono i lavori finanziati
dalla comunità europea per terminare l’autostrada che collegherà
direttamente i due stati.
Dunque fra neanche tanto tempo, da
Monaco di Baviera in circa un’ora e 30’ si potrà attraversare il
confine con la ex CECOSLOVACCHIA senza neanche la carta d’identità.
Passato il confine, dove oggi ci
vogliono ancora i documenti, una sensazione strana si fa sentire dentro
di me , penso a dove mi trovo e chi troverò al raduno oltre ai club che
già conosco.
Arrivati in piazza a LIBEREC, chiamiamo
per telefono il responsabile del raduno, OTA, il quale ci manda due
inglesi a prenderci e dopo circa 30 km su per le montagne, raggiungiamo
il raduno. Sono le 20,20 e considerando che è dalle 06,00 del mattino
che siamo in giro, non so se sbadiglio per la fame o per il sonno!
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Assegnatoci un bungalow per dormire, dopo una
doccia ristoratrice ….
solo con acqua fredda, quella calda non
esiste!!!......ci avviamo al ristorante ed incominciamo a cercare di
capire in quale posto ci troviamo, praticamente un campeggio con
casette in legno in una foresta di pini attorno ad un lago, che penso
sia il serbatoio d’acqua delle nostre docce! |
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Arrivati al
ristorante
e dopo aver ordinato da mangiare e da bere , facciamo conoscenza con
altri Vmaxer , ci accorgiamo che oltre ai padroni di casa ed agli
inglesi che gestiscono completamente il ristorante , dalla cucina, al
menu del giorno, ci sono parecchi polacchi, almeno una ventina,
Ungheresi, vmaxer proveniente dalla Bulgaria e con mia sorpresa mi
accorgo che tra di loro alcuni parlano il russo.
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E’ una sensazione strana, non sentire
parlare due persone di due nazioni diverse l’inglese o il tedesco , che
è molto utilizzato in questa zona, ma in russo, una lingua che
raramente ho sentito “dal vivo”. Anche questo è dovuto alla loro storia
ed al loro passato e per me diventa un’esperienza unica, considerando
che è il primo raduno Vmaxer in paese dell’ex blocco sovietico
organizzato fino ad oggi.
Dopo esserci rifocillati con un’ottima
grigliata, un po’ troppe salse, ma per il resto tutto ok,
ci siamo trovati con
alcuni vmaxer belgi; che tutti gli anni vado a trovare al loro raduno,
abbiamo fatto conoscenza con il presidente del VMAX SVIZZERO |
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ed alcuni olandesi conosciuti al Vmax
Guinnes Day lo scorso Maggio, alcuni tedeschi ed anche dei finlandesi.
Abbiamo assistito al concerto rock di un
gruppo locale con finale a sorpresa ……..lo spettacolino notturno: solito
“integrale” ma questa volta anziché le solite lady sul palco si è
presentata una coppia …che rimasta integrale…… che ha simulato…… ma
simulavano?…... ???....si si simulavano…...ma no..… che poi simulazioni
non erano neanche poi tanto………che poi il giorno dopo abbiamo scoperto
che il “partner maschile” era un Vmaxer polacco, improvvisato “attore”,
che alla fine della sua performance ha raggiunto il lago rimanendo
nell’acqua un bel po’!!!!!
Il tutto è finito circa alle 03,30 del
mattino.
Sveglia praticamente alle 12,20 e dopo
una colazione a base di uova e bacon , abbiamo fatto alcune foto alle
Vmax parcheggiate nella fitta foresta di pini.
Per lo più, quelle
di “oltre cortina” erano un po’ datate, la più recente era del 1992,
logicamente il tunning non era dei migliori, bisogna considerare che il
rapporto di cambio tra l’€uro e le loro monete non è certo a loro
favore, anche se un paio di vmax erano veramente belle e accessoriate,
come le nostre se non di più. |
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Verso le 14,00 prese le nostre vmax
siamo partiti senza una meta, alla ricerca di un ristorante dove poter
assaggiare la cucina locale e vedere così cosa c’era al di fuori
dall’area dove si teneva il raduno.
Trovato il posto a circa 60 km dalla
base, tra bere, mangiare e parlare sono passate tre ore , giusto il
tempo di rientrare al raduno per lo spettacolo della sera con cena
annessa!
Per la cronaca, al cambio tra birre e
cibo e vi garantisco tanto cibo……a base di ottima carne abbiamo speso a
testa 10 euro! …. e per chi mi conosce sa che non mi spavento davanti a
delle dosi abbondanti!!
Non mi era mai capitato di passare nei
paesi e vedere le persone che uscivano dalle case per salutarci, al
massimo da noi escono con dei fucili per impallinarci per i “rumori
molesti” dovute alle nostre marmitte!!!!!
Serata all’insegna della musica , per di
più l’ultima serata, si, proprio il Venerdì sera perché il sabato è
stata la giornata delle partenze , infatti gli inglesi, data la loro
distanza, hanno deciso la chiusura del raduno per il sabato mattina.
Così Sabato 30
luglio mattina , i vmaxer inglesi seguiti da un paio di HD guidate da
due donne forzute, che poi abbiamo scoperto essere le cuoche del
ristorante,…….sono partiti per il loro lungo viaggio verso casa con al
seguito parecchi vmaxer tedeschi, svizzeri e polacchi. |
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Chiuso il ristorante non c’era più
motivo di trattenersi, così abbiamo fatto fagotto e anche noi abbiamo
preso la via di casa.
Il ritorno è stato
più umano…….in due tappe.
A casa siamo giunti Domenica 31
verso nel tardo pomeriggio, stanchi ma con un ricordo indelebile di
questo raduno unico e particolare!
In questi anni
ho partecipato a innumerevoli raduni vmax, certamente ogni raduno è
diverso dall’altro, ma con il tempo si impara a conoscere le persone e
di volta in volta le si ritrova ogni ad ogni ritrovo o ad ogni meeting.
Questa volta
invece è stato diverso, ho provato la stessa emozione del mio primo
raduno vmax al quale ho partecipato, una location inusuale, tanti volti
nuovi, lingue radicalmente diverse e questa volta la stragrande
maggioranza dei partecipanti per me era sconosciuta.
Con questo raduno
abbiamo conosciuto dei nuovi club, dei quali fino a poco tempo fa si
ignorava l’esistenza, ora noi sappiamo di loro e loro sanno del
VMAXMANIAC il club vmax portavoce dell’ITALIA!!! |
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