Per tutti quelli che vi hanno preso
parte è stato come assistere in prima fila alla proiezione in prima
visione di un film o ad un gran gala dello spettacolo.
Fino alla vigilia della partenza una
forte ansia e preoccupazione hanno pervaso il cuore di tutti noi, il
timore generale era se saremmo stati all’altezza di affrontare un evento
di tale portata.
Ci si chiedeva ripetutamente: avremo
pensato a tutto?
L’esserci battuti per realizzare le
gare d’accelerazione non competitive porterà ad un buon risultato?
Insomma una pluralità di dubbi e
domande salivano vorticosamente alla mente e contribuivano a renderci
tutti dubbiosi ma allo stesso tempo fiduciosi perché sapevamo che tutti
avremmo lavorato al massimo per la buona riuscita del progetto.
Giovedì pomeriggio per molti di noi
hanno avuto inizio i giochi; bisognava caricare sul furgone del club
tutto il necessario per allestire al meglio le pagode a noi assegnate.
Due super pagode,
4metri per lato e alte 3. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
A prendere posto sul furgone primo fra
tutto il frigorifero, in seguito parecchi cartoni di birra, dono
prezioso di Scintilla, che non potendo essere presente, ha contribuito
generosamente in questo modo, dopo di che, in ordine sparso, quadri,
tavoli, sedie e tutto ciò che c’è sembrato utile, dalle lampadine alle
prolunghe elettriche.
Alla fine il furgone era talmente
carico che si è riusciti a chiudere le porte a fatica.
L’appuntamento
generale era stato fissato davanti all’ingresso all’autodromo, bisognava
allestire la pagoda club e la pagoda per le gare d’accelerazione entro
la serata di giovedì e il contributo di tutti era essenziale. |
|
|
|
|
|
|
Lavoro non da poco, soprattutto perché
le due aree a noi dedicate, distanziavano l’una dall’altra circa 600
metri..
Come portare sedie e tavolini?
Con un servizio staffetta Vmax,
veloce, efficiente ed originale.
Sistemata la pagoda del club, e quella
nell’area dedicata alle gare d’accelerazione tutto era pronto, non
restava altro che attendere.
Il mattino successivo con l’apertura
dei cancelli, si è dato il via alla grande kermesse motociclistica che
ha coinvolto a 360 gradi tutti coloro che amano questo mondo per tre
giorni quasi no stop.
Le emozionanti
esibizioni di free-stile hanno tenuto a naso e con il fiato sospeso
tutti i presenti; |
|
|
|
|
|
|
|
|
altrettanto coinvolgente la bike-wash, |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
come i giochi a
premi organizzati sul palco centrale per tutti i partecipanti. |
|
Particolarmente
apprezzata dal pubblico, il banco prova |
|
|
|
|
|
dove poter misurare l’effettiva
potenza in cavalli della propria moto, la possibilità di girare
gratuitamente con le proprie moto in pista come di provare su strada le
moto della vasta gamma di produzione Yamaha attualmente in catalogo:
dalle Sport Touring come la FZ1 Faser o la naked FZ1 alla serie MT,
dalle Cruiser alle più classiche da strada come la YBR250cc o 125cc o la
famosa TDM, scooter compresi; praticamente un motogiro per le colline
romagnole a bordo di moto Yamaha.
Altrettanto coinvolgenti sono stati
gli intrattenimenti offerti in spiaggia, dove ad affascinare il pubblico
c’erano le eclettiche esibizioni con le moto d’acqua.
Il culmine dalla
festa si è raggiunta sabato nel tardo pomeriggio, con l’arrivo di
Valentino Rossi. |
|
|
|
|
|
|
La sua presenza ha elettrizzato tutti,
alla vista dei suoi riccioli, un fremito ha percorso il pubblico e una
volta salito sul palco si è levato un boato d’urla di gioia
incontenibile e le luci dei flash hanno ulteriormente illuminato il già
soleggiato pomeriggio.
In tutto questo contesto siamo
riusciti ad inserire il nostro evento, la gara di accelerazione non
competitiva, con tanto di cronometristi e pista a noi dedicata in
esclusiva e cosa importante sotto la tutela legale di Yamaha.
Con la pista a nostra esclusiva
disposizione e la possibilità di lanciare la propria moto liberamente,
nessuno si è risparmiato.
E’ stata una gran
sorpresa anche per noi; per l’intero pomeriggio del sabato siamo stati
al centro dell’evento Yamaha Fest con le accelerazioni, i bourn out e le
impennate. |
|
|
|
|
|
|
Dopo i primi
timidi tentativi, scattava in tutti i partecipanti, la voglia di
migliorare il tempo in precedenza fatto, quasi una sfida con se stessi,
scatenando un tal entusiasmo che ha avuto come ovvia conseguenza un
susseguirsi di lanci che abbiamo dovuto interrompere per i limiti
d’orario stabiliti da Yamaha; così con le premiazioni dei vincitori, si
è conclusa la prima edizione delle gare d’ accelerazione 2007.
|
|
|
|
|
|
Ma Misano non è
stato solo Autodromo, pista, gare d’accelerazione, concerti serali e
Valentino Rossi, è stato anche un momento importante d’incontro tra
tutti i soci del Vmax Maniac e molti possessori di Vmax che ci sono
venuti a conoscere. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
A nostra disposizione avevamo pure
l'hostess ufficiale |
|
|
|
Sono venute anche le amiche del
bike-wash a trovarci |
|
|
|
|
Dopo le fatiche ....... |
|
|
Cosa che ha contribuito ha rendere più
bella tutta la manifestazione.
E’ stato anche
tanto divertimento, un’occasione per rispolverare la goliardia dei 20
anni che solo in queste occasioni riaffiora. |
|
|
|
|
|
Tre giorni a manetta, che ricorderemo,
duri e faticosi che ci hanno anche messo a dura prova.
La stanchezza, il
caldo e il sole spesso giocano brutti scherzi, ma l’impegno che ognuno
di noi ha profuso nella riuscita di quest’evento, è stato eccelso, e
questo oltre ad averci ricompensati nella soddisfazione di aver centrato
in pieno l’obiettivo ci ha unito ancora di più certi che se ci sarà data
un’altra opportunità sapremo fare di meglio, perché ora sappiamo quali
sono le potenzialità effettive del Vmax Maniac. |