4 PASSI IN SVIZZERA 21 GIUGNO 2008

 

Finalmente il sole!!

Dopo mesi di piogge ininterrotte e temperature più invernali che estive, il sole si è deciso ad uscire regalandoci così una giornata calda e un cielo azzurro.

La giornata ideale per poter realizzare al meglio il tour in programma, il giro dei 4 passi Svizzeri nonché il giro del massiccio del Gottardo.

 

 

Almeno questo era quanto si sperava e si sarebbe voluto realizzare.

Un antico saggio popolare recita:"l’uomo propone e il destino dispone," e a dimostrazione che i vecchi detti sono tuttora attuali,  tutti i nostri più rosei auspici sono stati puntualmente sconfessati.

La voglia di moto dopo una lunga sosta forzata si poteva tranquillamente considerare incontenibile, e un programma così allettante ha ovviamente incontrato l’approvazione di molti.

Luogo fissato per il ritrovo generale il MC Donald di Lugano, punto strategico e facile da raggiungere.

 

 

Una volta fatto l’appello e provveduto al pieno per le moto, il tour ha avuto inizio; non per tutti però.

Un SMS c’informa che VRock causa problemi con la moto  era  rimasto in panne in autostrada a Bergamo.

La notizia ci rattrista ovviamente tutti, ma il sole ci ricorda che sono cose che un motociclista sa di dover mettere in conto.  

Si parte e si raggiunge Airolo, confine geografico tra la regione di lingua italiana e quelle di lingua tedesca da dove imbocchiamo la strada cantoniera per la Val Bedretto.

 

Primo tappa il Nüfenen Pass o Passo della Novena.

Non si può evitare di sostare per ammirare il panorama che ci circonda.

Le cime ancora innevate, lo stesso piazzale del parcheggio è circondato da muraglie di neve, e il laghetto non è ancora del tutto scongelato.

Si prosegue e la vista che ci riserva la discesa verso la valle Goms è da mozzare il fiato.

Da un lato la lunga lingua del ghiacciaio e dall’altra gli infiniti tornanti e la lunga valle sullo sfondo.

Un tornante dopo l’altro si arriva nel fondo valle, dove ci fermiamo per uno spuntino veloce e il pieno carburante, il Grimsellpass e il suo laghetto con i piccoli iceberg ci aspetta.

Si accendono i motori, un paio di sgasate e via…. nuovamente in sella.

La via cantoniera che ci porta verso la nostra seconda meta è trafficatissima, un andirivieni di moto che sorprendono anche noi.

Questa prima giornata di sole, ha veramente fatto uscire tutti dalle proprie “tane”

Anche al Grimsellpass lo spettacolo è eccezionale, solo la natura ha la capacità con la sua bellezza di togliere le parole di bocca allo spettatore.

Ci fermiamo, ad ammirare, i monti e il laghetto e questa volta la foto di gruppo non può mancare.

Una controllata alla tabella di marcia e si prosegue, questa volta alla ricerca di un bel prato verde per la sosta pic-nic.

Si scende e oltre al rombo dei nostri motori e delle cascate, inizia a farsi sentire anche il suono del nostro stomaco che ci ricorda che è in riserva e ha bisogno di “carburante.”

La ricerca del prato diventa la priorità, quando a ridosso di un piccolo bacino artificiale troviamo ciò che fa per noi.

Un bel prato soleggiato tagliato di fresco.

Ci fermiamo, e ci sistemiamo per il pic-nic. Ogni sorta di leccornia, viene estratta dagli zaini. Panini imbottiti, bottiglie di vino, dolci, affettati, un pic-nic degno di un re.

Si stende la tovaglia, e la pausa pranzo è servita.
Terminata la sosta “pic-nic” per il caffè si è preferito fermarsi al Sustenpass, dove anche la nostra bella giornata ha avuto termine.

 

Purtroppo per cause che ancora oggi non sono del tutto chiare, un membro del nostro gruppo nella discesa dal Sustenpass, è caduto ferendosi seriamente.

Solo ora possiamo parlare della cosa con sollievo, visto che grazie al tempestivo intervento della REGA (elisoccorso) si è potuto scongiurare il peggio.

Purtroppo sono cose che succedono, nel momento stesso che si acquista la moto si mette in conto anche questo, ma quando capita sono sempre momenti terribili che non si vorrebbero vivere mai.